Privacy europea verso una riforma a tecnologia neutra

La riservatezza dei dati non è una cosa astratta e necessita di un nuovo framework: così il Garante europeo della protezione dei dati, che ha avanzato le proprie proposte alla Commissione. L'European Data Protection Supervisor, ossia il Garante europeo della protezione dei dati, l'ente retto da Peter Hustinx e che ha come garante aggiunto l'italiano Giovanni Buttarelli, ha espresso a Bruxelles la propria posizione sullo stato della privacy e su quello che dovrà essere il nuovo framework abilitante. L'Edps insiste sulla necessità di una fattiva e forte protezione dei dati, allineandosi alle recenti espressioni in merito della Commissione europea. Definendo la privacy una cosa lungi dall'essere astratta, ma eminentemente pratica e quotidiana, l'Edps ha fornito la propria visione del nuovo framework per l'attuazione di una società europea dell'informazione ottemperante i principi della privacy. Vanno in primo luogo armonizzate le legislazioni nazionali in merito, perseguendo un approccio tecnologico neutro, capace di includere i principi della privacy sin nella fase di disegno del sistema. Da introdurre nel framework anche un sistema obbligatorio di notifica delle infrazioni per tutti i settori sensibili. Andrebbero inclusi pure elementi afferenti l'ordine pubblico e la giustizia. Per arrivare a tanto è comunque necessario che le regole attualmente vigenti vadano applicate senza indugio. L'Edps non dimentica di sottolineare il proprio ruolo di advisor nel processo legislativo europeo e di garante della legalità delle operazioni riguardanti i dati in seno ai processi amministrativi europei. http://www.europarlamento24.eu/privacy-europea-verso-una-riforma-a-tecnologia-neutra/0,1254,76_ART_1030,00.html